lunedì 21 aprile 2008

Gatti nel Barattolo

Un arguto studente americano ha da tempo lanciato la moda dei gatti-bonsai (bonsaikittens) un modo per avere i nostri gattini sempre con noi, chiusi in barattoli molto artistici.
Secondo l'inventore dei gattini bonsai, per ottenere un ottimo risultato, è sufficiente chiudere un gatto, quando ha poche settimane di vita, in un apposito barattolo: infatti il gattino non ancora adulto, ha uno scheletro ancora flessibile e le sue ossa non sono molto dure, ciò permette di farlo aderire bene al contenitore di vetro.
Quando il gatto crescerà, avendolo nutrito per alcuni mesi attraverso un foro nel barattolo, non sarà più in grado di uscire, diventando così un originale soprammobile; la faccia del felino, inoltre, diventerà quadrata.
I gatti tenuti come sottaceti, però, vivono al massimo 8-9 mesi, dopodichè possono diventare ottimi surrogati di micio imbalsamato: pensate che figurone farà il barattolo sul vostro comodino!!
Ecco illustrato il procedimento più consono ed adatto da eseguire per ottenere il migliore dei risultati:

Si raccomanda di fermarsi in caso si sentissero alcuni scricchiolii, ciò potrebbe essere sintomo di mal funzionamento dell'operazione, che potrebbe compromettere la salute del nostro amico felino.

mercoledì 16 aprile 2008


Pochi giorni fa ho avuto l'occasione di partecipare ad una manifestazione organizzata dal CIP, Comitato Italiano Paralimpico, che si è tenuta proprio nella palestra del mio liceo.
Il presidente della sezione CIP liguria, insieme ad un non vedente e ad un ragazzo in carrozzina, ha presentato l'associazione organizzante attività sportive per diversamente abili.
E' stato fantastico vedere l'entusiasmo di questi ragazzi, che nella loro disgrazia hanno saputo reagire, lottando ogni giorno con il loro handicap, praticando diverse attività sportive con grande gioia.
Un breve filmato ha mostrato le grandi capacità dei disabili, che competono con grinta e cuore, dimostrando grandissima forza d'animo, facendoci capire che è possibile giocare a basket in carrozzina, o a calcio senza possedere la vista.

Alcuni nostri ragazzi sono saliti su delle sedie a rotelle, prendendo parte al gioco della pallacanestro, altri hanno provato l'esperienza del Tarbal, un gioco per non vedenti e ipovedenti che ha riscosso molto successo.
Non sono mancati i momenti di gioia, commozione e condivisione insieme agli ospiti.
Mi ha colpito la frase del ragazzo non vedente: "Quest'anno siamo andati in montagna, ho sciato, ho sentito profumi e provato sensazioni incredibili, è fantastico sciare a contatto con la natura".
Vi ringraziamo, ragazzi del CIP, continuate a stupirci con la vostra grinta ed il vostro entusiasmo, insegnandoci che ogni sfortuna si può superare, e che si può convivere con i propri limiti in armonia.

domenica 13 aprile 2008

Elelzioni: la scheda con la fetta di salame

Come annullare la scheda con gusto!

Giorni di elezioni, l'Italia chiamata alle urne per decidere le sorti del paese, votando il partito scelto con la matita elettorale.

Come si sa, bisogna esprimere una sola preferenza, tracciando la classica X sul simbolo del partito; altri segni o preferenze non sono tollerate, pena l'annullamento del voto.
Mi torna in mente un episodio molto divertente accaduto negli anni 70, che mi raccontò un presidente di seggio: al momento dello spoglio delle schede, per inviare i risultati al ministero, gli scrutatori avevano trovato una scheda decisamente bizzarra!!

Un bontempone aveva messo all'interno della scheda una fetta di salame sottilissima, con schitto sopra: "Magnatevi pure questa!!"
Scheda annullata, ma sicuramente è stata un'ottima trovata dello scontento della situazione politica!

Se volete annullare la scheda, fatelo con stile, regalando un sorriso agli esaminatori!


venerdì 11 aprile 2008

Scandalo liceo KING: tutti i particolari

L'illustre Liceo scientifico e classico M.L. King è scosso e sbigottito, travolto dal bizzarro scandalo reso noto dai più rinomati quotidiani locali.
"Prof si masturba, scoperto da studentessa"; "Quel prof si masturbava in classe" titolano Il secolo XIX e La Repubblica, non risparmiando i particolari della vicenda.
Infatti, il professore di matematica e fisica sarebbe stato sorpreso in un'aula del 4° piano dell'istituto con i pantaloni abbassati, in inequivocabile atteggiamento, da una studentessa frequentante il quarto anno di liceo.
La ragazza di 4a F, dimenticata la sciarpa nell'aula, sarebbe tornata a prenderla dopo la 6a ora di lezione, quando tutti gli studenti già si allontanavano dalla sede del Liceo King, assistendo all'imbarazzante scena il cui protagonista era il suo ex prof di fisica.
La giovane, sconcertata dall'episodio, è scesa frettolosamente al piano terra raccontando lo spiacevole episodio prima al bidello Rocco,eccellente individuo e confidente di molti studenti, e subito dopo in presidenza a Renato Delle Piane, preside del liceo.
"Era nell'angolo della stanza, con i pantaloni calati: il professore si stava chiaramente masturbando" la ragazza non ha dubbi, il dirigente scolastico la interroga più volte sulla vicenda per assicurarne la veridicità, lei è irremovibile "Non sono una bambina, so quello che ho visto".
In poco tempo la vicenda si diffonde nel liceo, diventando l'argomento più diffuso tra le chiacchiere dei liceali nel cortile, e poi i giornali.
Le vicende hanno macchiato la fama dell'istituto, forse il preside poteva risparmiarsi di chiamare i giornalisti, avrebbe fatto meglio a insabbiare la vicenda e a chiarire privatamente, invece di partirsene per Saint Malo, Francia, delegando la direzione degli avvenimenti alla vicepreside.
Il professore incriminato, invitato dalla dirigenza scolastica a prendere alcuni giorni di assenteismo, si è regolarmente presentato alla lezioni nei giorni successivi, fornendo agli studenti la propria versione dei fatti, spesso senza essere stato interpellato in proposito.
"Avete letto?" ha esordito distrattamente "Dopo le lezioni sono solito consumare il mio pranzo nelle aule vuote, con il mio termos, qualche panino ed un frutto, ho incontrato la mia ex alunna, stavo mangiando, ci siamo scambiati qualche battuta, nulla di più" si difende il docente "Sono tutte calunnie, illazioni, sono sconvolto" ha ribadito "Si è inventata tutto, probabilmente per vendetta"; infatti la scomoda testimone, l'anno precedente aveva ricevuto il debito di fisica, proprio dal professore in questione.
La direzione scolastica ha provveduto alla convocazione di un ispettore ministeriale, che farà luce sui fatti, ma nel frattempo è battaglia legale: la famiglia della ragazza ha denunciato in questura l'avvenimento, il professore ha sporto denuncia per diffamazione.
Oggi, durante l'assemblea convocata dai rappresentanti d'istituto, ha nuovamente parlato la ragazza di 4a F, con timidezza ma mantenendo ferrea la sua posizione "Ora non posso più girare per il liceo da sola" ha detto "Se fosse capitato a una bambina di prima, forse sarebbe stato proprio un dramma; in ogni caso quel professore non deve più insegnare" ed alla fine ha aggiunto"Il professore mi ha minacciata".

In fin dei conti, l'inchiesta è ancora aperta, il professore ha dei precedenti disciplinari tuttavia è la sua parola contro quella della studente.
Non si sa a chi credere, il king è sconcertato: se fosse tutto vero, sarebbe sicuramente un duro colpo per il liceo, in caso contrario, se si trattasse di invenzioni fin troppo ben architettate, il caso si rivelerebbe altrettanto grave.

mercoledì 2 aprile 2008

Calimero!

La vecchia Carosello del pulcino nero più famoso di tutti i tempi! Che anni quando le pubblicità erano così semplici e gioiose, senza corpi di modelle/i da esibire accostati a yogurt miracolosi, media riflettete(!).

martedì 1 aprile 2008

L'arte dei pasticci sul banco

E dopo argomenti frivoli come biscotti e video di uova danzanti, torniamo a cose serie e quotidiane, come i fantastici pasticci sul banco.
Il pasticciare sul banco è una vera forma d'arte, che racchiude abilità, senso atistico, fantasia e la capacità di organizzare e realizzare una vera opera sulla superficie verdastra dei vostri banchi.
Per fare un bel pasticcio, e magari successivamente qualcosa di più elaborato, è necessario avere gli strumenti giusti; le matite F morbide e le penne Bic sono gli strumenti più adatti.
Evita di utilizzare penne a gel, trattopen e pennarelli, questi sbavano molto e macchiano le maniche dei tuoi maglioni, inoltre il tuo disegno si macchia e sbiadisce facilmente.
Scarabocchiare sul banco stimola le capacità intellettive degli individui che lo fanno, è un'attivita più elevata di vegetare fissando l'astuccio del compagno.
E' ancora più elevato stare a sentire la lezione, ovviamente.

Ho tentato di riprodurre con paint uno dei miei disegni, purtroppo ciò la pallina del mouse rotta ed il tappetino un pò vecchio, dunque è venuto così

Bello vero?? Dunque attrezzatevi di matita, gomma e fantasia e date sfogo alla vostra immaginazione!!
Però ATTENZIONE! I bidelli del piano sono i peggiori nemici dei vostri disegni, arrivano con straccio e spray, cancellando senza pietà ogni forma e colore.
In ogni caso non disperatevi non vedendo più la macchinina che avevate disegnato sabato.. potete sempre farne una più grande e bella!